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e dovette aggrapparsi ad una di quelle braccia che le lasciò il guanto bagnato d’acqua salsa; poi sedette, con spigliatezza forzata, in mezzo ai due uomini, palpitanti per la fatica superata, e sui corpi dei quali le goccioline del mare luccicavano come di sotto alle fontane luccicano i dorsi atletici dei Nettuni.

— Avete freddo? — biascicò il duca.

— No, vivaddio, non abbiamo freddo; guardateci piuttosto!

Il giovane che aveva parlato si atteggiò, in piedi, nel mezzo della barca, coi garretti tesi, il petto sporgente, il braccio alto come per sfida. Tutta la giocondità del sole pioveva sul suo corpo pastoso e lucente a guisa di un bel bronzo antico.

Lydia, senza affettazione, abbassò gli occhi, turbata suo malgrado; ma non volendo mostrarsi ingenua, nè passare per una sciocca educanda, li rialzò quasi subito, riattaccando