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Ma che avrebbe detto Lydia, se avesse potuto seguire lo scettico avvocato alcuni passi più avanti, allorchè, segnando lei stessa al compiacente Benelli, soggiunse:
— Diventa economa, la signorina. Un po’ di viole per Rambaldi, mentre è stata così generosa coi pescatori di Belgirate...
Nella sala dei rinfreschi, don Leopoldo che aveva fatto tutta sera da cavaliere a sua cognata, la serviva ancora. Egli avrebbe preferito, di gran lunga, trovarsi nel suo letto, colla Revue des Deux Mondes appoggiata all’origliere; ma schiavo eroico della galanteria, se ne stava chino sulla poltrona di donna Clara, mostrando la dentiera col più grazioso de’ suoi sorrisi.
Lydia, accanto a loro, prendeva un gelato, lo prendeva macchinalmente, senza gusto, assorbita com’era nella contemplazione di uno specchio.