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Uno sciame di amichette la circondò subito. Erano ragazze belle, eleganti, sopratutto disinvolte; conoscevano a fondo la teoria delle braccia nude; strette alla vita quelle magre; sollevate, sempre in cerca di un riccio ribelle o di uno spillo cadente, quelle che potevano far pompa di ricchi contorni. Ognuna poi, forte o sottile, alta o piccina, aveva lo stesso petto sporgente con audacia; petto di prescrizione come lo divise militari.
In pochi momenti Lydia fu messa al corrente di quella parte di società che non conosceva; parte minuscola, poichè erano quasi tutte persone note o viste a teatro o incontrate in casa d’amici.
Con un’occhiata pratica passò in rassegna le toelette femminili, mordendosi tratto tratto i labbruzzi, quando le pareva di trovare un abito meglio riuscito del suo.
Guardò gli uomini con diffidenza e con mediocre interesse; in fondo erano sempre