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intelligente, chiudeva in sè i germi del bene e del male, ma nessuno sviluppato, nessuno dominante. La superficialità della sua educazione soffocava in lei ogni tendenza individuale. Con tutto questo era persuasa d’essere, oltre che la più bella, la più buona delle fanciulle.

— E tu, zio, sei allegro?

Disse così, passando la mano con civetteria sotto il mento del vecchio gentiluomo.

— Allegro!

Egli non aveva nessuna ragione per esserlo; a sessant’anni una festa da ballo è un sacrificio. Ma le ipocrisie della gentilezza erano famigliari a don Leopoldo, che rispose:

— Molto allegro.

Per tal modo Lydia non ebbe nemmeno il più lontano rimorso: al contrario, credendo che suo zio dovesse interessarsi a tutto quanto interessava lei stessa, continuò:

— Sai come sarà vestita Costanza?