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trimonio. Tornò ad abbracciarla, baciandola sonoramente sulle guancie.

Lydia rinasceva, le si allargava il cuore. Ah! come aveva potuto dubitare di lui? E su che appoggio? Per delle ciarle di club, per un pettegolezzo volgare. Arrossiva adesso.

Per nulla al mondo avrebbe osato ripetere a Théa quelle calunnie. Le disse appena, vergognandosi dell’insinuazione:

— Tu lo conosci bene?

— Riccardo?... come un fratello; l’onore e la lealtà personificati. Non è ricco...

— Oh! — interruppe Lydia con un gesto vivace.

Si intrattennero ancora, diffusamente, sul matrimonio. La baronessa aveva annunziato il suo ritorno definitivo a Vienna, ma dietro insistenza di Lydia promise di fermarsi per farle da madrina.

— Sacrifico l’amor materno all’amicizia — soggiunse con enfasi; — sono due mesi che