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di peso, cercando per lei i posti più asciutti, essendo lui pure intriso d’acqua, ma badando solamente a lei. A uno svolto, vedendo che si stendeva un’altra via lunga, deserta, allagata tanto da sembrare un fiume, Lydia fu presa da scoraggiamento.
— Non ne posso più!
— Fermiamoci — diss’egli.
Ripararono sotto la porta di una casa in costruzione.
Ella si appoggiò al muro, tremante, intirizzita, colla faccia pallida, dove sfolgorava tuttavia la gioia di trovarsi vicina a lui.
— Siete così delicata che ho paura abbiate a prendere qualche male...
Lydia si strinse nelle spalle; rassegnata e sorridente.
— Lasciatemi asciugare i vostri piedi.
Ella ne sollevò uno, fiduciosa e grata, con uno sguardo di bambino che si abbandona alla madre.
— Povero piedino!