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— Ebbene — fece Keptsky sorridendo — vi posso dunque accompagnare?
— Certo.
— Che dirà il mondo?
— Non me ne parlate! — esclamò Lydia con disgusto.
— La France c’est vous — soggiunse Keptsky, e tornò a sorridere per la seconda volta.
Senza aggiungere altro, ella continuò a camminare nella via solitaria, a passi lesti, portando la leggerezza aerea della sua felicità.
— Vi presenterò a mio zio.
— Ci conto.
— Ma prima camminiamo, camminiamo... vorrei volare.
Dopo una cinquantina di passi dovette fermarsi: levò dal petto un fazzolettino di batista celeste, e si fece vento alle guancie.
— E Théa?
Questo nome cadde così improvvisamente fra loro due, che il giovane, ad onta del suo