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Parlando spesso francese, erano venuti a darsi del voi, naturalmente, quasi senza accorgersene; ma il contegno corretto di Keptsky, l’ardore ingenuo di Lydia, toglievano ogni idea volgare a questa famigliarità.

Quello poi che piaceva immensamente a Lydia era la parsimonia di Keptsky, la grande naturalezza de’ suoi complimenti, per cui sembravano niente più che l’espressione di un’opinione. Gentilissimo colle donne, non aveva la pretesa di far la corte, la solita corte smaccata e impudente che nella maggior parte dei casi è il solo contrapposto che gli uomini sanno trovare a una indifferenza grossolana. Sotto questo rapporto somigliava un po’ a Calmi; ma quanto, quanto più simpatico! Tutto in lui svelava una razza e una educazione infinitamente superiori. E poi aveva quella morbidezza di velluto, quel tepore di raggio, che allacciava senza stringere, e scaldava senza bruciare.