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— No. Meglio questi gerani color carne screziati di viola; mi danno l’idea dell’ardore unito al sentimento... l’unica poesia vera. Compiango coloro che non la intendono così.

La campana tornò a suonare.

— Hanno fame! — esclamò Lydia allegramente, mettendosi a correre; e correva solamente, per rispetto alle convenienze, ma aveva voglia di saltare, di cantare, di far mille pazzie.

Da pochi istanti le era venuta addosso una mattana, quasi una reazione di tutti i pensieri malinconici che l’avevano tormentata il giorno prima.

Uno specchio, nel salotto, l’arrestò. Come erano luminosi i suoi occhi!