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Rilesse attentamente, vellicandosi colla penna la sommità dell’orecchio, e ripetè a mezza voce:

“... una verde china dove spuntavano i fiori.„ Sì, è così.


In quei giorni aveva stabilita una grande intimità colla figlia della contessa Colombo, la baronessa von Stern. L’isolamento in cui viveva e l’abbandono delle dilette amiche le fecero abbracciare con gioia l’emozione di un affetto nuovo; perchè fu un vero affetto ardente, spontaneo, quello che Lydia risentì per l’antica compagna, alle cui nozze aveva assistito motteggiando.

La figlia della contessa Colombo era, come la madre, una creatura dall’occhio vorace, dalle labbra brucianti, dalla magrezza serpentina e lasciva. La lunga abitudine di una vita signorile temperava in lei la volgarità della razza; era più colta, più raffinata, ma per l’osservatore esercitato l’avventuriera tra-