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— Forse amerei. Sì, io avrei bisogno di essere la prima di tutte le donne per poter fare, col mio amore, un dono completo e così grande, così meraviglioso che non potesse mai venire a quell’uomo il pensiero di confrontarmi con un’altra. Ma giungere in frotta, mettermi in fila, numerizzarmi, essere la quinta, la sesta o la ventesima; sapere che non mi si amerà più di quanto furono amate le altre; sapere che non posso dare più di quanto fu già dato e che sarà nuovamente offerto... ah! Calmi, non arriverò mai a spiegare quello che io sento qui.
Si pose una mano sul cuore; e apparve nel volto così prostrata, così improvvisamente disfatta che le si disegnò lungo la guancia, accanto alla bocca, una contrazione dolorosa somigliante a una ruga.
— Io penso qualche volta — si era alzata anche lei, tenendosi appoggiata colla vita al paravento — se l’amore non mi fosse passato accanto senza ch’io me ne sia accorta...