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progetto la tentava assai, vedendo già la faccia meravigliata e sgomentata delle signore di sua conoscenza; ma come impiegare allora la coperta medioevale?
Rinunciò al genere arabo; ma neppure il medio evo, preso alla lettera, la soddisfaceva, perchè troppo rigido e angoloso. Pensò allora di sciogliersi dal rigorismo di uno stile puro, prendendo ispirazione da tutti i generi.
Fece rizzare in un angolo della camera, fuori di squadra e d’ogni regola conosciuta, un enorme baldacchino che protendendosi molto innanzi formava quasi alcova, dalla quale pendevano lunghe e floscie cortine di velluto viola foderate di raso color perla, strappate indietro con audacia bizzarra e aggruppate intorno alla testina del Murillo. La bella coperta spiccava sopra un letto largo e basso, di una morbidezza impudica. I tappezzieri erano persuasi che quello fosse il letto nuziale della signorina.