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per parecchi mesi, la passione di Lydia. Era di una bellezza rara, ed ella si immaginava che dovesse comprendere tutto. Diceva a’ suoi amici che se non parlava era solamente per distinguersi dalle altre bestie.
Per tali escursioni mattutine aveva anche ideato un abbigliamento speciale; tocco di castoro sopra i capelli, rialzati in modo da arieggiare una testa maschile; spencer all’ussara, allacciato da una parte; grossi guanti di pelle tirolese, colla manopola alta, gonnella corta di panno bigio, a pieghe, e stivalini di capretto con quattordici bottoni.
Don Leopoldo non reagiva; ella aveva preso il dominio con mano d’acciaio, e quando non ordinava, baciava, il che era peggio. Il vecchio gentiluomo figurava in casa come un boul-dog impagliato. Gli anni gli avevano indebolito il cervello; sorrideva ancora, meccanicamente, mostrando la dentiera ingiallita, ma per parte sua non chiedeva altro se