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l’udito, attutiva in Lydia il senso naturale della donna.
Essa aveva poi, con la sua perspicacia, avvertito da lungo tempo un lato delle fanciulle che si presta quasi sempre al ridicolo; ed è la continua agitazione, lo stato precario, l’attesa febbrile o malinconica dell’ignoto, l’ascoltare con un orecchio solo e lo starsene sopra un piede in attitudine di spiccare il volo; quella inconscia distrazione per cui qualunque discorso si rivolga ad una fanciulla, ove non parli anche lontanamente d’amore, non riesce a interessarla; e qualunque sia l’età o il grado delle persone che la circondano, essa vi sta come un segugio, col naso per aria fiutando il marito. Ora questo ridicolo, Lydia lo voleva evitare ad ogni costo, esagerando nel senso contrario; mostrandosi fredda, indifferente, ironica, canzonatrice.
Interrogava gli uomini sullo scandalo del giorno, sul processo celebre, sulle abitudini