Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 170 — |
padre avrebbe potuto vivere ritirato dalla società; lei aveva già scritto in Inghilterra per cercare un posto d’istitutrice.
Ma i progetti per l’avvenire esigevano un po’ di tempo; intanto il mondo degli sfaccendati vedeva sempre quel vecchio poderoso attraversare la folla con la testa alta di una quercia che sfida i turbini; e al suo fianco la fanciulla dai capelli d’oro, che chiamavano ancora la bellissima.
Improvvisamente una notizia singolare si diffuse nell’alta società, frequentata dai Seymour. Mario Avella aveva chiesto la mano di Eva. I due anni trascorsi lontano dal mondo elegante non erano stati infruttuosi per il giovane scienziato; egli aveva raggiunta una posizione e poteva ormai aspirare alle nozze di miss Seymour, senza che nessuno potesse rimproverargli una mira interessata.
A così rara prova d’amore Eva pianse dolcemente, per quell’eccesso di vita che fa goc-