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un vero dispiacere. Il suo istinto generoso le suggerì subito di venire in aiuto di quei due sventurati, e offerse prontamente la sua casa, le sue ricchezze, tutto ciò che poteva dare. Offerse senza ostentazione, sinceramente, con una pietà che commosse Don Leopoldo, e fece versare ad Eva nuove lagrime di tenerezza; ma per quanto fosse vivo negli altri il sentimento di gioia per la generosità di Lydia, non era paragonabile alla gioia che provava ella stessa.

Avrebbe voluto, subito, dividere i suoi beni, spogliarsi dei suoi gioielli, rendere all’amica tutto quello che la fatalità le aveva portato via.

Quel bisogno sublime di dare, che già le era apparso ne’ suoi tentativi di beneficenza, rinasceva in lei, ingrandito dall’amicizia. Le sembrava che il suo cuore si aprisse, si allargasse ad un’onda di piacere nuovo. Baciava Eva, rassicurandola, ridendo, tutta rischiarata