Pagina:Neera - Lydia.djvu/176


— 166 —


ebbe tempo di guardarla; se la trovò fra le braccia, tutta bagnata di lagrime, singhiozzante come un bambino, e quando le chiese che cosa avesse, stette molto tempo senza poterne cavare una parola. Il bellissimo volto di miss Seymour spariva dietro un velo di lagrime, e il suo corpo di giovane dea sembrava accasciato e vinto sottolo schianto del dolore.

La disgrazia che l’aveva colpita era delle più terribili; non un amore tradito che il tempo sana, non una morte della quale il tempo consola, ma la distruzione dell’avvenire, che il tempo doveva rendere sempre peggiore. La casa bancaria dove erano investiti i capitali del baronetto Seymour era fallita, lasciando padre e figlia in una povertà quasi assoluta.

Una volta Lydia non avrebbe compresa tutta l’estensione di questa sciagura; adesso sì. Le parve di vedere la sua amica vestita di cenci, in una soffitta buia (di quelle che essa conosceva), mancante d’ogni cosa, e ne provò