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Tutto ciò che vi era in lei di sensibile, nervi affinati, gusti eleganti, abitudine di leggiadria e di sorrisi, tutto ciò ricevette un urto fortissimo da quel cadavere che le si era irrigidito nelle braccia, lasciando il sudore della morte sul suo abito bianco. Niente poteva consolarla, niente frenava il parossismo di quella disperazione, alla quale Lydia si abbandonava con la voluttà di una sensazione ignorata, mordendo il frutto amaro ma nuovo del dolore.

Parlava sempre con tutti della madre morta, esaltandosi alle sue proprie parole, trovando dei gesti drammatici e certe inflessioni di voce per le quali restava sorpresa, in ammirazione di sè stessa; poiché guardarsi e ammirarsi era nelle sue abitudini, ma non si era accorta di possedere quella nota appassionata, e la curiosità della scoperta le faceva prendere diletto nel ripeterla.

Il suo dolore era vero e reale; ma questa