Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 143 — |
All’alba, lo stato di donna Clara non era punto migliorato.
— Zio, zio, che te ne pare? — mormorò Lydia, buttandosi nelle braccia del vecchio gentiluomo. Ed egli intirizzito, con lo sguardo ebete, le labbra tremanti, trovò il coraggio di rispondere, abbozzando il sorriso dei giorni felici:
— Guarirà.
Tutti le nascondevano il vero, come sempre.
Verso le sette donna Clara riacquistò un sembiante di vita: aperse gli occhi e guardò sua figlia. Lydia si precipitò in ginocchio, tutta vôlta alla speranza, gridando:
— Mamma! mamma!
Ma le sue mani, che avevano allacciato il collo dell’inferma, si ritrassero impaurite davanti al gelo della morte: sua madre non le rendeva i baci: sua madre non la guardava più. Chiamò un’altra volta: — Mamma! mamma! — e poi cadde bocconi sul cadavere.