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cristianesimo anche l’astro della donna si vela. Chi ha attentato al potere divino non indietreggerà davanti alla donna. Le sottigliezze di un filosofia ribelle, i costumi di troppo rozzi che erano divenuti eccessivamente raffinati, sviato l’ideale, cresciuta la smania dei godimenti, acuiti i bisogni, il ridicolo gettato a piene mani su tutto ciò che è mistero, cessa, si capisce, l’alto potere femminino. La donna ritorna donde era partita; strumento di piacere o macchina da fabbricar figli. Ma che cosa le si offre per rialzarla di nuovo? Io lo domando ai femministi che si illudono di giovare alla donna aprendole biblioteche e circoli, cattedre ed urne o di consolare il suo cuore angosciato con un titolo accademico o di riempire il vuoto della sua esistenza con un seggio alla Camera. Può darsi che questa cosa orribile avvenga: “una donna felice fuori della famiglia„. Ma allora o femministi il vostro trionfo segnerà la morte della donna.

Avremo un’altro tipo di donna - essi di-