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— e quando occorse il sacrificio, quando occorse l’eroismo, quando bisognò lottare, soffrire, morire, la donna lottò, sofferse, morì con lui; morì con lui nell’esilio, sui campi di battaglia, nelle prigioni, nella tortura, sotto la mannaia, sulla forca.

Si può immaginare che le donne della storia antica, le donne romane, le donne dei tempi di mezzo, le donne del Rinascimento, le donne della Rivoluzione francese, le donne del Risorgimento italiano, sieno messe tutte a fascio come un batufoletto di cenci vecchi e mandate alla cartiera dalla quale deve uscire sotto altra forma la donna nuova? la donna forte cioè, la donna superiore? — poichè quelle altre che dormono ora così serenamente nei loro sudari di martiri, nelle loro vesti insanguinate o nei miti veli della loro spirituale bellezza — esse che ispirarono poemi immortali, non furono che larve di donna? No, non voi troppo lontane sotto la polvere dei secoli, eroine antiche; ma voi dalle ceneri ancora calde, Teresa Confalo-