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Dire che tutte le donne, principesse o contadine, dipendono economicamente dall’uomo1 non risponde alla verità, perchè noi sappiamo che le donne ereditano al pari dell’uomo e nelle famiglie provvedute di censo esse dispongono della loro rendita liberamente. Le donne povere poi hanno sempre lavorato quando hanno potuto farlo ed anche quando i bisogni della casa e dei bimbi le avrebbero così utilmente ritenute fra le domestiche pareti; onde parmi che se un progresso è desiderabile questo è appunto che ogni madre di famiglia attenda alla famiglia e solo le giovani cerchino occupazione altrove. Per ciò basterà, come ho detto sopra, che gli uomini cedano alle loro compagne alcuni impieghi e professioni meglio adatte alla natura femminile senza che la donna invada tutte le attività maschili per le quali, oltre al non essere indicata dalla natura, è contrario l’equilibrio sociale

  1. Bebel: La donna e il socialismo.