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Sorge da ogni classe e da ogni popolo, sorge fra i ceppi della miseria e fra quelli dell’opulenza, fra la corruzione ignorante e la corruzione sapiente. E desso che bisogna coltivare. Sorge raro e solitario, sperando nelle conquiste ideali che fa presente lotta di appetiti intorbida e ricaccia in un lontano avvenire. Il trionfo della razza umana sarà quello.

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Ma non bisogna troppo affidarsi alla smania di collettivismo che domina l’ora presente. Coloro stessi che intendono di abolire fin l’ultimo privilegio di classe non faranno che spostarli dai nobili e dai potenti ai poveri ed ai plebei, mentre la verità è che non vi sono meriti di classe ma solamente meriti di persona. L’individuo vale per quello che è, non per la classe cui appartiene, la quale ugualmente non può nè inorgoglirsi nè vergognarsi di lui. Tutti gli uomini sono popolo; l’uomo solo è qualcuno.