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senza diploma, uno che pubblica su per le gazzette ad uno che si accontenta di leggerle. E come non bastasse questa viziatura di criterio nel sesso forte ecco che se ne immischiano le donne e fondano Leghe, architettano Circoli, sognano di Riviste e di Biblioteche dove possano riunirsi anch’esse. Chiamano tutto ciò: “migliorarsi!„ La casa intanto si vuota a poco a poco...

Come già vedemmo spenti gli antichi focolari, centro di affetto, di allegria, di intimità, mentre un calore senza luce riscalda le nostre case dove una fiammolina senza abbracciamenti cuoce lugubremente nell’ombra le nostre vivande economiche, vedremo sparire il tavolino da lavoro, la seggioletta delle lunghe soste che tanta poesia di ore meditative chiudeva in sé e sulla quale noi, prossimi a dileguarci, evochiamo ancora pallidi e lontani profili di donne squisite che i nostri figli non troveranno più. Cade a proposito qui la sentenza dell’Evangelista: la lettera uccide. Sì, noi soffochiamo, anneghiamo nella interpretazione