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si può dire: questo è lo scheletro di un uomo, questo è lo scheletro di una donna; quando nella oscurità più completa solo udendo un grido sappiamo se chi lo ha gettato è un uomo oppure una donna. Eh! via, il sesso non è un pregiudizio e non si cancella. L’errore consiste nel credere e nel far credere che la donna si trovi menomata restringendo la vita fra il talamo e la culla, che scrivere dei bozzetti sia occupazione più intellettuale che allevar figli, quasi la vita dell’anima e le più alte aspirazioni e l’ingegno più sottile non potessero trovare materia per loro nella cerchia delle pareti domestiche.

Un nobile poeta ci lasciò di sua madre questa descrizione: “I primi succhi nutritivi della mia intelligenza li attinsi sopratutto nel cuore di mia madre; leggevo co’ suoi occhia sentivo colle sue impressioni, amavo col suo amore; si avrebbe detto che la sua natura, i suoi sentimenti, le sue sensazioni, i suoi pensieri fossero i miei. Oh! senza di essa nulla avrei compreso della


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