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due mondi | 39 |
— Come è bella oggi la nostra mamma! — disse la maggiore delle tre figlie.
— Sì, è bella, — rispose la seconda.
— Molto bella, — confermò la terza.
Queste figliole erano anch’esse tre vecchierelle quasi incorporee, coi capelli appena un po’ meno bianchi di quelli della loro genitrice. Girondolavano chetamente per la cucina, dandosi attorno alle loro faccenduole: una accomodava sul tagliere in belle file simmetriche certi cappelletti col ripieno di zucca che erano la grande specialità del paese nei giorni solenni; un’altra, seduta vicino alla finestra, macinava il caffè; l’ultima attizzava la legna sul focolare. Fu costei che soggiunse dopo un po’ di tempo:
— Non vi siete accorte come oggi il fuoco soffia e sbuffa?... Segno di visite.... Verranno, verranno!
Mamma Monica sorrise debolmente.
— Nevvero, mamma, che verranno?
— Io lo credo; poichè domani è Natale, Piero non vorrà mettersi in viaggio nel giorno santo. Se assomiglia a suo padre deve avere il rispetto delle feste solenni.
La maggiore delle figlie, che era quella che macinava il caffè vicino alla finestra, si alzò, e dopo di aver riposto la polvere nell’apposito