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viaggio di istruzione 35


richiesto. Allora si vide una pantomima curiosa. Il nuovo arrivato, in piedi sotto la lampadina elettrica, sfogliava adagino le pagine introducendo il dito nei fogli ancora congiunti per tentare di allargare lo spiraglio, dando segni di interesse, di curiosità, di piacere; e Filarete dall’angolo semibuio dove si trovava abbandonato sulla sedia seguiva con ansia ogni movimento, ogni piega della fronte o delle labbra e cercava a sua volta di indovinare approssimativamente quale era il capitolo o il periodo che quello stava leggendo; quando lo vedeva sorridere si sentiva invaso da una straordinaria letizia e quando facevasi serio e attento tutta la sua anima trasmigrava nel corpo dello sconosciuto per scrutarne le sensazioni. A un certo punto il foglio chiuso da tutti i lati accrebbe la curiosità del lettore e diede a Filarete un brivido di febbre.

— Ebbene, quanto costa? — disse l’uomo dal pastrano nero; e prima ancora che il commesso potesse rispondere, avendo gettato uno sguardo sul dorso del volume, esclamò terrorizzato: — Quattro lire!

— Il volume ha quattrocento sessanta pagine, — si affrettò a dire il commesso, — l’edizione è elegante, caratteri nuovi....

Una viva contrarietà si era diffusa intanto