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302 | piccole virtù a spasso |
renza, è vero, non sono eleganti e non parlano italiano, ma lavorano coscienziosamente, si accontentano di un mensile modesto e non pretendono di farselo crescere ad ogni po’.
— Senti? — sussurrò il marito all’orecchio della moglie, — questa è ancora una virtù antica.
Ma la signora con una smorfia trascinando lungi il marito rispose:
— E che ce ne importa? Quando i servi si fanno crescere il salario noi facciamo crescere i prezzi agli avventori e tutto cammina come dianzi.
Questa volta lo scoraggiamento si impadronì davvero dei tre infelici.
— A chi ci rivolgeremo noi, — pensavano, — se tutti ci respingono, servi e padroni?
Le tenebre scendevano rapidamente, il vento cresceva e col vento un freddo che tagliava la faccia. Stretti insieme, raggricciati, sperduti per vie ignote, col sentimento desolato della loro solitudine, arrischiarono un ultimo tentativo presso due vecchiette che si avviavano pari pari rasente il muro, mansuete negli atti e decorose nelle vesti brune di moda trascorsa.
— Oh! caro Signore! — esclamarono esse tosto che i tre ebbero fatta l’esposizione dei loro desideri, — quanto tempo che non udia-