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298 | piccole virtù a spasso |
— Pure ci hanno detto che alcuni padroni vanno in cerca di servitori zelanti, devoti, di serve fedeli e affezionate. Noi ci prestiamo per poco....
— Ci mancherebbe altro! Via, via, via, spulezzate coi vostri discorsi di miseria.
Altre voci si aggiunsero pronte:
— Ma sì, mandiamoli via questi pianeti della cattiva fortuna che stanno qui a stregare il tempo.
— Via, via!
— Al loro paese!
— Vadano a strigliare i loro padroni!
— A....
— A....
Facevano a chi le spiattellava più grosse. E ridevano! E colle sciarpe, coi fazzoletti, coi grembiali si posero a dare delle cenciate ai tre malcapitati che allocchiti e pesti si allontanarono in silenzio giù per via Torino.
Imbruniva. Un forte vento di tramontana aveva addensato nuvole e polvere sulla città e i passeggeri affrettavano il passo verso le loro dimore spopolando le vie.
— Dove anderemo mai a finire!? — esclamò Affezione con un certo orgasmo.
— Dio ci proteggerà, — rispose Sottomissione.