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zio napo 287


— D’argento? Volete dire di diamante?

Zio Napo abbassò gli occhi con delicato impaccio.

— È la terza moglie. Sicuro. Ho avuto tre mogli, tre papi e tre re, senza contare Cecco Bebbo imperatore.

Il Barbaglia d’America, essendo ritornato laggiù per i suoi affari, lesse un giorno in una gazzetta l’annuncio funebre di un Barbaglia e non dubitò neppur un istante che fosse il vecchione quasi centenario. Era invece il figlio magistrato, morto col dolore e la rabbia di dover lasciare il fratello arbitro della casa di Baggio; dolore vano, rabbia prematura, perchè qualche anno dopo anche il fratello morì con gli occhi inutilmente fissi al suo progetto di fabbrica.

— Infine, — disse quella volta zio Napo alla vedova che piangeva, — bisogna essere ragionevoli; il caro figliuolo aveva una discreta età!...