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156 il filtro


po, del mare grosso o no, delle mode strampalate, dei libri, dei giornali, finchè un giorno cadde in mezzo ai loro discorsi la parola amore. Allora si accese una discussione sui diversi amori: amore sentimentale, amore sensuale, amore cerebrale, amor platonico, amore per civetteria, per burla, per ozio, per vendetta, per imitazione, per abitudine. L'allievo di marina si mostrava di una competenza straordinaria. Margheritina si chiedeva come mai, coi suoi diciannove anni non ancora compiuti, e dove e in che modo avesse potuto raccogliere tante e sì svariate nozioni sopra un argomento nel quale lei, donna maritata, si riconosceva assolutamente inferiore.

Se è vero che parlar d'amore fra uomo e donna è quasi come farlo (ma Margheritina non lo sapeva) quei due s'erano proprio messi sopra una cattiva strada. L'argomento, non mai esaurito, faceva capolino ad ogni visita apportando sempre nuovi rinforzi per parte del giovinotto che non si peritò a documentare le sue lezioni sull'appoggio dei più noti romanzieri d'amore e siccome le parole uscivano da una bocca rosea come un fiore e appetitosa come un frutto, Margheritina (senza accorgersene) le sorbiva avidamente.

E se è pur vero un altro proverbio, che la