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gli occhiali 103


cherichì del gallo è una musica che mi innamora.

— In fatto di musica almeno converrete che non siete fedele. Vi piaceva tanto una volta "La stella confidente".

— Mi piace ancora ma, capite, non ho più nulla da confidarle. E voi siete ancora mondana come lo eravate al tempo in cui mi toccava cercarvi di festa in festa, di teatro in teatro.... pazzamente, solo per scambiare uno sguardo, una parola, una stretta di mano?

— Non vado quasi più in società. Non siete persuaso che alla lunga vi si annoia?

— A chi lo dite!

— Sono sempre gli stessi discorsi inconcludenti e vuoti. Se volete parlare sul serio di un argomento nuovo vi guardano come una bestia rara e il meno che vi tocca è di sentirvi dare dell’originale. In teatro è peggio. Vi divertite forse voi agli spettacoli moderni?

— Ho rinunciato assolutamente al teatro. Assisto alle nuove produzioni seduto nella mia poltrona e leggendo quello che ne scrive il mio giornale. Non andiamo sempre d’accordo sugli apprezzamenti ma almeno se mi scappa detto che l’autore è un asino ciò non ha conseguenze.