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80 | la freccia del parto |
ramente, perchè suonaste come un angelo. Meritate un premio.
— Datemelo.
— Se sapessi....
Olimpia fece scorrete i diti sulla tastiera.
— Volete i più bei fiori del mio giardino?
Olimpia scosse il capo negativamente.
— Volete un sonetto?
— Nemmeno.
— Volete....
— Datemi la discrezione che non mi avete mai pagata; ve ne ricordate?
Olimpia aveva ripreso il suo accento scherzoso; guardava Rizzio, sorridente, leggiadra, sotto una pioggia di ricci un po’ scomposti, col seno agitato, le belle braccia candide abbandonate in grembo.