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la freccia del parto | 71 |
che lei sentirsi leggiera, disinvolta, ridere e scherzare cogli altri, e subiva eroicamente i dialoghi di Puccini e le dichiarazioni di Salviati colla morte nell’anima.
In uno di quei momenti, Rizzio che le leggeva negli occhi come in un libro aperto, la prese per mano e prese pure Olimpia dicendo:
— Udite, o mie signore, voi che amate i bei versi; udite come sono carini:
— Perchè fra tutte d’una stella il raggio |
Costanza sentiva la mano di Rizzio stringere la sua tenerissimamente.
— Li conosco, li conosco, — disse