Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
la freccia del parto | 51 |
— E Olimpia anche?
Appena pronunciato questo nome, Costanza avrebbe voluto sprofondarsi sotterra, ma: «voce dal sen fuggita...»
— Vi prego, — disse Rizzio, — non fate dei confronti assurdi; io vi ho messa su un piedestallo troppo elevato per abbassarvi alla misura degli altri.
La sua voce era grave e affettuosa. Tolse dalle mani di Costanza una foglia di cedrina e se la pose tra le labbra. Egli era perfettamente padrone di sè, calmo, disinvolto come sempre; soltanto Costanza poteva accorgersi del leggiero movimento delle sue labbra e soltanto lei poteva comprenderne la eloquenza.