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46 | la freccia del parto |
nell’orecchio con aria di confidenza somma. A un tratto Olimpia smesse di suonare perchè era troppo eccitata e sbagliava i tasti. Aveva in seno una bellissima gardenia: Rizzio si chinò a fiutarla, e le disse ancora qualche cosa che la fece ridere ed arrossire insieme. Costanza si sentiva uno spillo in mezzo al cuore.
— Vede, — le disse Puccini, al quale ella aveva sorriso per ultimo e che si credette in obbligo di cortesia, — io la guardo tanto volontieri perchè assomiglia a una mia sorella.
— Sì?
— Morta però. E morta di tifo a ventidue anni: era più alta di me, ed io sono discretamente alto, nevvero?
— Altissimo.