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la freccia del parto 39


— Avete ragione.

Egli le prese la mano, e cadde in uno de’ suoi interminabili silenzi. Vedendolo così assorto, Costanza ritirò la sua mano.

Olimpia e gli altri stavano aggrupati intorno al pianoforte, su cui Salviati suonava delle variazioni del Ballo in Maschera. Costanza e Rizzio restavano quasi isolati, tutti e due sul divano e vicino tanto che l’abito di lei toccava i ginocchi di Rizzio; era un abito di seta nera tutto coperto sul davanti da piccole balze.

Cullati dolcemente dalla musica, ma più ancora dai loro pensieri, essi si staccavano a poco a poco dal mondo reale e sentivano confusamente il piacere di volar insieme nel mondo delle