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la freccia del parto 33


e sempre con un vivo interesse. Sembrava che avessero tutti e due delle grandi cose da dirsi, perchè si cercavano reciprocamente, e a poco a poco presero l’abitudine di palesarsi ogni loro impressione. Faceva caldo, faceva freddo? Erano lieti, erano tristi? Quando se l’erano detto si sentivano sollevati. Il senso penoso che Costanza aveva provato una volta in presenza di questo uomo lo sentiva ancora, a intervalli, specialmente quando non poteva parlargli; ma svaniva subito e si mutava in una sensazione di pace e di benessere infinite se egli le si faceva accanto e le parlava con quella sua voce dolcissima, che pur sapeva all’occasione assumere note stridenti d’ironia.

Di sera, in mezzo al solito circolo,