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una discrezione | 373 |
lissima — balbettò Gabriele che si rodeva fra il bisogno di difenderla e il ridicolo di sembrare un ingenuo.
— Per il gentiluomo una signora è sempre rispettabile o rispettata alla peggio. Ma Santo Dio non ricaschiamo nella filologia. Concludiamo piuttosto. Lei, tra una corsa e l’altra ha trovato modo di ottenere un appuntamento da Silvana; gliene faccio tutti i miei complimenti e ne approfitti senza scrupolo. Come già disse benissimo, la signora ha l’aspetto di una fata, di una gran dama almeno. È veramente di buona famiglia, una educazione di prim’ordine, possiede anche uno stemma con un motto: multitudinem arceo, ma i suoi amici lo hanno cambiato; essi dicono: multitudo non impedit.