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358 una discrezione


muro di cinta, pose la mano sopra una porticina mascherata dal fogliame, l’aperse, scomparve.

Gabriele giovane, libero e poeta si trovava nelle migliori condizioni per fantasticare sotto un oleandro fiorito, presso la soglia dove abitava un incantevole creatura, donna e fata ad un punto.

Dal suo posto d’attesa la facciata della villa non si scorgeva; solo il tetto d’ardesia biancheggiava sulla massa verde di un boschetto di platani.