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arte antica | 321 |
donne. Mi lasciai così bene cullare dagli entusiasmi della mia amica che, più tardi, quando ella partì con suo marito per Londra e che io mi indugiai qualche giorno a Ginevra, udito che nel mio albergo c’era un Roncegno, feci di tutto per conoscerlo.
La signora prese fiato, avendo detta la sua parlata d’un tratto, quasi volesse stordirsi al rumore delle proprie parole.
— Mi feci presentare il marchese, non so più da chi.... ah! sì, dal vecchio conte Guidotti che io conosceva appena. Fu una condotta leggera, forse, una di quelle curiosità femminili che si pagano sempre a caro prezzo.
La signora fece un’altra pausa, mordendosi i labbruzzi.
Anatolio di Roncegno, nel guardarla,