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arte antica | 317 |
Anche la signora si alzò, accompagnandolo lentamente verso l’uscita del giardino; ma egli non permise ch’ella ne varcasse la soglia. La salutò con un profondo inchino e mosse, tutto solo, verso gli alberi.
Se non che, fatti pochi passi, udì il rumore sordo di un corpo caduto per terra, e retrocedendo vivamente trovò la signora in ginocchio sul pavimento, colle braccia buttate a traverso di un divanuccio e la faccia sprofondata tra quelle.
La prima cosa che fece il marchese fu di rialzarla, adagiandola sul divano; poi chinandosi sul volto di lei, lo scrutava per sapere a qual partito appigliarsi. Lo svenimento, se era stato fulmineo, non sembrava però doversi