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310 | arte antica |
Accese un lume e suggellò accuratamente il pacco, apponendo sulla ceralacca il largo stemma dei Roncegno. Le sue mani tremavano un poco, aggirandosi intorno a quelle ceneri d’amore e sul volto gli passava a ondate calde, un soffio di giovinezza.
S’avviò poi, raccolto e pensieroso, giù dal colle.
La villa della signora Montecuccoli non figurava tra le più ricche, ma era certamente una delle più graziose. Piccola, raccolta, come un uccello nel nido, entro una fitta boscaglia, tutta coperta ella stessa sui muri e sul tetto da variate graminacee, sembrava nascondersi agli sguardi volgari.
Il fabbricato, leggero, senza pretese architettonniche, sorgeva tra i fiori,