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304 | arte antica |
socchiusi, in preda ad una delle sue solite visioni.
Il domestico venne a cercarlo per l’asciolvere.
Don Luigi, che non prendeva parte a questa colazione, comparve sulla soglia del salotto, in stivali, soprabito e cappello, mettendosi i guanti.
— Vado a Milano.
— A Milano?
— Ho ricevuto questa mattina un telegramma.... Tornerò domani o dopo.
— Va bene.
Don Luigi tese la mano in atto di congedo.
— E — fece il marchese, leggermente turbato — le lettere?
— Sono di sopra, sul mio tavolo; Giacomo le può prendere quando vuole.