Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
282 | arte antica |
della villa; tutto il lago da Stresa a Intra, con davanti, in fondo, la riva lombarda mesta e fantastica ne’ suoi squallidi dirupi.
Il marchese non si stancava di seguire, collo sguardo, il ramingare delle nuvole negli ultimi raggi del sole; e si volse soltanto quando un improvviso bagliore alle sue spalle lo fece avvertito che il domestico aveva acceso i lumi.
— Mio nipote?
— Il marchesino è tornato or ora dalla cavalcata.
Così dicendo, il domestico metteva accanto alla posata di don Luigi, una lettera arrivata allora.
«La solita lettera,» pensò il marchese, sbirciando attraverso la mensa