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280 | arte antica |
Per grazia di Dio, il quale ha concesso che i mesi fossero di trenta giorni, era appunto il ventinove ottobre e don Luigi, gettando al palafreniere le redini del suo cavallo, pensò che poco tempo gli restava da desinare a faccia a faccia collo zio.
Suonavano le sei nella sala da pranzo, dove i lumi non erano ancora accesi, il marchese ritto davanti agli alti finestroni, contemplava il pallore di quel tramonto d’ottobre.
La sala, quadrata, colle pareti a stucco aveva in mezzo alle due finestre e sul camino, due grandi specchiere in cornice bianco e oro con dei lacci d’amore in tinta azzurrina. Le rimanenti pareti occupate da quadri antichi, alcuni pregevoli, tutti adatti al-