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274 | arte antica |
sua posizione, in alto di una collina, affatto isolata, nella sicurezza spavalda del potere.
Il Lago Maggiore le stava davanti; a tergo, poderosa e imponente spalliera, il Motterone.
Il marchese di Roncegno, che possedeva a Milano un palazzo storico, passava i suoi giorni in questa casa, diviso amichevolmente dalla società, la quale se ne era consolata dimenticandolo. Se per caso qualcuno pronunziava ancora il suo nome nei salotti dell’aristocrazia lombarda, mezza dozzina di bocche motteggiatrici esclamava tra due sbadigli: «Ah! quell’originale!»
Originale il marchese di Roncegno non lo era, più che non lo fossero i suoi accusatori; egli avrebbe potuto