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tonino l'eremita 267


Luigina, che impadronitasi della corda aprì la marcia con passo trionfante. E la mamma e Tonino e tutti i bimbi dietro. L’alberello sottile e sfrondato presentava pochissima resistenza; Tonino non aveva campo di sfoggiare tutta la sua abilità; ai primi colpi di falce il fusto tremò e prese a dondolare come un briaco.

— Uh! uh! uh! — gridava la Luigina, picchiando l’una contro l’altra le sue piccole mani. Pareva la mosca della favola che mandava avanti l’aratro. A un tratto la falce urtò contro un oggetto duro. Tonino rimosse la terra, e intanto che l’albero cadeva da un lato mettendo all’aria tutte le sue radici, apparve una cassettina di legno bruno scrostata e vetusta che Tonino si af-