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266 tonino l'eremita


— Coloro che non lavorano, mamma, stanno accanto al fuoco.

— E poi nessuno ci vede nel nostro orto, appoggiò la Luigina.

— Abbiamo fame e freddo, mamma mia. Colla legna del pesco faremo cuocere il riso, e terremo ben coperta la bragia sotto la cenere, così ne avremo per un pezzo.

Senza aggiungere altro Tonino spiccò da un chiodo una vecchia falce arruginita.

— Ti farai male! gridò la donna.

— No, no, vedrai; legheremo l’albero con una corda ed io lo scalzerò, adagino, adagino, finchè cadrà da sè dolcemente come se si mettesse a letto.

Questo paragone fece rider molto la