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260 | tonino l'eremita |
le sue buone ragioni per non abbandonarsi più alla speranza.
— Quando tu sarai grande — diceva — io sarò morta.
L’inverno, che è il nemico dei poveri (veramente qual’è il loro amico?) accrebbe tanta miseria. I piccini sparuti e malazzati, piangevano tutto il giorno, ammontichiati due o tre insieme in una culla di legno. La mamma aveva una tosse d’inferno; al maggiore gli si ammalarono i piedi e non potè più andare a guadagnarsi i suoi quattro soldi.
Un uragano furioso aveva spezzato i vetri della finestra, sì che il vento soffiava fortemente; non c’era angolo della camera dove potersi riparare dal freddo. Dal soffitto guasto e fradicio piovevano